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Informazioni

Cos’è il Documento di valutazione del rischio sollevamento e trasporto?

Il Documento di valutazione del rischio sollevamento e trasporto, comunemente chiamato DMC, è un documento obbligatorio per tutte le aziende che prevedono l’utilizzo della movimentazione manuale dei carichi. Il DMC serve ad individuare e valutare i rischi legati alla movimentazione manuale dei carichi e a pianificare le misure preventive necessarie per eliminare o ridurre tali rischi.

Il DMC è stato introdotto dal Decreto Legislativo 81/08, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, che ha recepito la Direttiva Europea 90/269/CEE relativa alla movimentazione manuale dei carichi.

Per quali aziende è obbligatorio il DMC?

Il DMC è obbligatorio per tutte le aziende che prevedono l’utilizzo della movimentazione manuale dei carichi, indipendentemente dalla loro dimensione e dal settore di appartenenza. L’obbligo riguarda sia le aziende pubbliche che quelle private, ad eccezione delle microimprese (ovvero le imprese che occupano meno di 10 lavoratori e che non svolgono attività ad alto rischio).

Il DMC deve essere redatto da un tecnico competente in materia di sicurezza sul lavoro, che può essere un medico competente, un ingegnere o un geometra. In alternativa, l’azienda può affidarsi a un servizio di consulenza esterno specializzato in materia di sicurezza sul lavoro.

Redazione del Documento di valutazione del rischio sollevamento e trasporto

La redazione del DMC prevede l’individuazione e la valutazione dei rischi legati alla movimentazione manuale dei carichi e la definizione delle misure preventive necessarie per eliminarli o ridurli.

La prima fase della redazione del DMC prevede l’analisi dei carichi che devono essere movimentati manualmente. Questa analisi deve tenere conto del peso, della forma, delle dimensioni, del tipo di presa e della frequenza di movimentazione dei carichi.

Successivamente, si procede all’individuazione dei rischi legati alla movimentazione manuale dei carichi. I principali rischi sono rappresentati da traumi muscolo-scheletrici, lesioni alla colonna vertebrale, affaticamento fisico e stress psicologico.

Una volta individuati i rischi, si procede alla valutazione del loro grado di pericolosità e alla definizione delle misure preventive necessarie per eliminarli o ridurli. Le misure preventive possono riguardare l’adozione di strumenti di sollevamento meccanico, l’organizzazione del lavoro, la formazione del personale e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

Infine, il DMC deve essere sottoposto alla valutazione del medico competente, che ne verifica la corretta redazione e l’efficacia delle misure preventive adottate.

Documenti da allegare al Documento movimentazione manuale dei carichi

Il Documento di valutazione del rischio sollevamento e trasporto deve essere corredato da alcuni documenti obbligatori, che consentono di verificare l’adeguatezza delle misure preventive adottate e la conformità del DMC alle normative in vigore. In particolare, devono essere allegati al DMC il registro delle attività di movimentazione manuale dei carichi, l’elenco dei lavoratori coinvolti, la scheda di valutazione dei rischi specifici per ciascun carico, il programma di formazione e informazione dei lavoratori e il piano di emergenza e evacuazione in caso di incidenti. La presenza di questi documenti garantisce la sicurezza e la salute dei lavoratori coinvolti nella movimentazione manuale dei carichi.

Scadenza e aggiornamento del Documento di valutazione del rischio sollevamento e trasporto

Il DMC deve essere redatto prima dell’inizio dell’attività di movimentazione manuale dei carichi e deve essere aggiornato ogni volta che si verificano variazioni significative nelle attività o nei carichi movimentati. Inoltre, il DMC deve essere rinnovato periodicamente, con una frequenza non superiore ai cinque anni, per verificare l’efficacia delle misure preventive adottate e adeguare il documento alle eventuali nuove normative di settore.

Sanzioni per chi non ha il Documento movimentazione manuale dei carichi – DMC

La mancata redazione e la mancata aggiornamento del DMC è considerata una violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e può comportare sanzioni amministrative, penali e civili per l’azienda e per i suoi responsabili. Le sanzioni previste possono essere multe, sospensioni dell’attività, interdizioni temporanee o permanenti dell’attività e l’eventuale risarcimento dei danni causati a terzi. Inoltre, la mancanza del DMC può esporre i lavoratori a rischi per la loro salute e la loro incolumità, con conseguenze gravi e irreversibili.