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l Documento per la Relazione Tecnica sulla Gestione e l’Utilizzo dell’Impianto di Videosorveglianza è un documento tecnico che ha lo scopo di descrivere l’uso dell’impianto di videosorveglianza installato all’interno dell’azienda. Tale documento ha come finalità la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati, attraverso la garanzia di un trattamento adeguato dei dati personali e il rispetto delle normative applicabili.
Per quali aziende è obbligatorio il Documento per la Relazione Tecnica sulla Gestione e l’Utilizzo dell’ Impianto di Videosorveglianza?
Il Documento per la Relazione Tecnica sulla Gestione e l’Utilizzo dell’Impianto di Videosorveglianza è obbligatorio per tutte le aziende che utilizzano sistemi di videosorveglianza per fini di sicurezza o per la protezione della proprietà. L’obbligatorietà dell’utilizzo di questo documento è prevista dalla normativa sulla protezione dei dati personali e della privacy.
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La redazione del Documento per la Relazione Tecnica sulla Gestione e l’Utilizzo dell’Impianto di Videosorveglianza deve essere effettuata da un tecnico specializzato nel settore della sicurezza informatica, della protezione dei dati personali e della privacy. Il tecnico incaricato di redigere il documento deve valutare le modalità di ripresa delle immagini e le fasi del trattamento dei dati personali.
Il Documento per la Relazione Tecnica sulla Gestione e l’Utilizzo dell’Impianto di Videosorveglianza deve essere accompagnato da una serie di documenti, tra cui il consenso dell’interessato al trattamento dei dati personali, l’informativa sulla privacy e la dichiarazione di conformità ai requisiti normativi.
Il Documento per la Relazione Tecnica sulla Gestione e l’Utilizzo dell’Impianto di Videosorveglianza deve essere aggiornato ogni volta che si verificano mutamenti significativi nel sistema di videosorveglianza o nel contesto normativo in cui opera l’azienda. In ogni caso, l’aggiornamento del documento è obbligatorio ogni 5 anni.
L’aggiornamento del documento deve essere effettuato da personale tecnico specializzato che ha conoscenza degli aspetti normativi e tecnici della videosorveglianza. Nel corso dell’aggiornamento, verranno valutati eventuali cambiamenti nella normativa di riferimento, nell’organizzazione dell’azienda e nell’impianto di videosorveglianza. In caso di modifiche sostanziali dell’impianto di videosorveglianza, sarà necessario rivedere la relazione tecnica e, eventualmente, richiedere una nuova autorizzazione al Garante per la protezione dei dati personali.
L’assenza del Documento per la Relazione Tecnica sulla Gestione e l’Utilizzo dell’Impianto di Videosorveglianza costituisce una violazione amministrativa e può essere sanzionata con una multa fino a 12000 euro.
Inoltre, l’uso di un sistema di videosorveglianza senza il Documento per la Relazione Tecnica o in violazione dei principi di proporzionalità e necessità può costituire un illecito penale, sanzionato con l’arresto fino a 3 mesi o con una multa fino a 10000 euro. In caso di recidiva, la sanzione può essere aumentata fino a 6 mesi di arresto e 20000 euro di multa.
È pertanto importante che le aziende che utilizzano sistemi di videosorveglianza redigano e aggiornino regolarmente il Documento per la Relazione Tecnica, al fine di garantire la conformità alle norme vigenti e prevenire sanzioni amministrative e penali.
Il documento deve contenere informazioni sulle finalità dell’impianto, sulle modalità di gestione e utilizzo dei dati personali raccolti, sulla durata della conservazione dei dati e sulle misure di sicurezza adottate per proteggere i dati.
Sì, il documento è obbligatorio per tutte le aziende che utilizzano impianti di videosorveglianza, indipendentemente dalla dimensione dell’azienda o dal numero di dipendenti.
Il documento deve essere aggiornato almeno ogni due anni o ogni volta che si apportano modifiche significative all’impianto di videosorveglianza o alle modalità di utilizzo dei dati personali raccolti.
Le sanzioni previste sono quelle previste dal Regolamento UE sulla protezione dei dati personali (GDPR) e dal Codice della privacy, che prevedono multe fino al 4% del fatturato annuo dell’azienda o fino a 20 milioni di euro.
No, la legge prevede che l’installazione di un impianto di videosorveglianza debba essere preceduta dalla redazione del documento di relazione tecnica. Inoltre, senza il documento di relazione tecnica, l’azienda potrebbe incorrere in sanzioni amministrative.